Il Lago di Viverone a Berlino

Il 4 aprile scorso il Ministero dell’Ambiente (MATTM) ha presentato a Berlino il Lago di Viverone come caso studio per l’applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque (Dir 2000/60/CE).

Il Lago di Viverone è stato selezionato a scala nazionale come esempio di corretta applicazione della direttiva europea e presentato nel corso dei lavori del Gruppo ECOSTAT, che effettua periodici report alla Comunità Europea nell’ambito dell’ omogenea applicazione della normativa ambientale comunitaria.

Per il Lago di Viverone la Regione Piemonte ha previsto nel Piano di Gestione del Bacino del Po il raggiungimento dell’obiettivo di qualità “buono” al 2027, motivando tale tempistica con le particolari condizioni naturali di scarso ricambio idrico e di lenta risposta del sistema-lago alle misure di recupero, così come espressamente previsto dall’art. 4. 4  della Direttiva medesima (exemptions for natural conditions).

La pianificazione di tutela delle acque, nel caso del Lago di Viverone, è sorretta da approfonditi studi conoscitivi (ARPA, 2006), monitoraggi ambientali a cadenza costante e dall’attuazione di misure di intervento che sono state già attivate e che proseguono, quali le fasce tampone, i rimboschimenti e l’adeguamento del sistema di collettamento/depurazione dei reflui.

In particolare, il Contratto di Lago, stipulato nel febbraio 2016, coinvolge insieme alla Regione tutte le Comunità territoriali e locali: la Provincia di Biella, coordinatrice del Contratto di Lago, la Città Metropolitana, i Comuni circumlacuali, oltre ai rappresentanti delle attività produttive e dei cittadini: la partecipazione di tutti come strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi ambientali del Lago al 2027.

Anche da questo aspetto nasce l’interesse, a livello nazionale ed europeo, per il Lago di Viverone. La documentazione presentata a Berlino è stata predisposta dalla Direzione Ambiente della Regione Piemonte in collaborazione con il MATTM ed è disponibile on-line sul sito della comunità europea all’indirizzo https://circabc.europa.eu/